(AGENPARL) – Roma, 11 Aprile 2025
(AGENPARL) – Fri 11 April 2025 COMUNICATO STAMPA
“L’Ecosistema Nord-Ovest dei Semiconduttori” a Torino:
un passo strategico per il futuro dell’industria tecnologica
Complessivamente la filiera è composta da oltre 1200 imprese
Il Nord-Ovest Italia, unendo le forze di Piemonte, Lombardia e Liguria, si presenta come protagonista di un settore strategico a livello mondiale: quello dei semiconduttori.
Con l’evento “L’Ecosistema Nord-Ovest dei Semiconduttori”, che si è tenuto oggi all’International Training Centre of the International Labour Organization (ITC-ILO) di Torino, le tre regioni si sono riunite con l’obiettivo di definire strategie comuni, raccogliere le richieste delle imprese e posizionarsi come attore di riferimento per l’industria dei semiconduttori in Europa.
Un’occasione per rafforzare il settore e ascoltare le imprese
L’evento di Torino si propone come un momento fondamentale per raccogliere le istanze del mondo produttivo e tracciare un futuro condiviso per l’industria dei semiconduttori. Il settore, definito da molti come il “petrolio del futuro”, è oggi al centro delle politiche tecnologiche globali, con l’Europa che punta a ridurre la sua dipendenza da Stati Uniti e Taiwan. Il Piemonte, che presiede la European Semiconductor Regions Alliance (ESRA), è pronto a portare in Europa, a Bruxelles, una visione strategica chiara e condivisa, facendo leva sull’esperienza delle aziende locali e sulle opportunità derivanti dal Chips Act europeo.
I numeri della filiera Piemonte, Lombardia e Liguria
Complessivamente la filiera è composta da oltre 1200 imprese
PIEMONTE
534 imprese mappate
181 in scope (7 Grandi Imprese, 19 Medie Imprese e 155 Piccole Imprese).
Valore della produzione: circa 1,7 miliardi di euro (24,3% del mercato totale).
Imprese distribuite principalmente a Torino (133) e Novara (17), seguono Cuneo,
Alessandria, Vercelli, Biella, Asti, Verbano.
Focus industriale su: general equipment, hardware, general tools.
Ricerca concentrata su materiali, processi produttivi, sensori, ottica e sistemi embedded.
Centri principali: PoliTo, UniTo, INRIM, INFN Torino, Fondazione Links, Università Piemonte Orientale. Più di 300 ricercatori coinvolti.
LOMBARDIA
622 imprese mappate
146 core (48 grandi player, 49 PMI, 49 startup)
426 fornitori upstream
50 attori downstream
Collaborazioni con 81 centri (PoliMi, UniPv tra i più attivi)
61,9% delle imprese in provincia di Milano
LIGURIA
69 imprese mappate
45 sedi attive, 60 unità locali, 306 addetti
Attori principali: Istituto SPIN del CNR, Il Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, la sezione (locale) dell’INFN, ASG Superconductors.
Fabbricazione componenti elettronici
Commercio all’ingrosso di componenti elettronici
24 sedi attive, 37 unità locali, 54 addetti
Genova come polo principale
Un Sistema in evoluzione: dati e collaborazioni
In preparazione al convegno, è stata condotta una consultazione che ha coinvolto un centinaio di aziende del settore, distribuite tra Piemonte, Liguria e Lombardia. I risultati hanno evidenziato un interesse diffuso per lo sviluppo dell’ecosistema regionale, confermando la presenza di un tessuto imprenditoriale variegato: dalle microimprese con meno di 10 dipendenti a realtà consolidate con centinaia di lavoratori, e un fatturato annuo che varia da alcune centinaia di migliaia a decine di milioni di euro. Le aziende operano in diversi segmenti della filiera, dall’assemblaggio e packaging di chip, all’automazione industriale, alla progettazione di circuiti e sistemi elettronici, fino alla produzione di dispositivi semiconduttori, come quelli di potenza. Le collaborazioni sono un elemento chiave di questo ecosistema: circa il 64% delle aziende intervistate ha già instaurato partnership attive con altre imprese o centri di ricerca, operando a livello regionale, nazionale, europeo o internazionale. Queste sinergie rappresentano un vantaggio competitivo fondamentale in un settore che richiede innovazione continua e capacità di risposta rapida alle trasformazioni tecnologiche.
Fabbisogno di competenze e importanza della formazione
Uno dei temi centrali emersi dalla consultazione riguarda il fabbisogno di nuove competenze. La maggior parte delle aziende ha evidenziato la necessità di rafforzare il proprio organico e investire in attività formative, in particolare per tecnici di produzione, ingegneri hardware e software. Inoltre, il 40% degli intervistati ha segnalato la necessità di potenziare le funzioni di supporto, come amministrazione e marketing, attraverso nuove assunzioni. La formazione è quindi vista come una leva imprescindibile per colmare il gap tra le competenze attuali e quelle richieste dal mercato in rapida evoluzione. Il Piemonte, in qualità di presidente dell’ESRA, sarà al centro di questo processo, confermandosi capofila del cambiamento – pronto a guidare la trasformazione del settore in Europa e a mettere in luce le eccellenze locali e a lavorare per garantire che le esigenze delle imprese siano ascoltate e che l’Europa possa mettere a disposizione le risorse necessarie per sostenere il settore. La raccolta delle proposte costituirà un prezioso strumento per orientare le decisioni a livello europeo e per garantire che le risorse vengano investite nelle aree di maggiore necessità, trasformando il Nord-Ovest in un hub di innovazione e competitività. Le aziende sottolineano l’urgenza di implementare corsi di specializzazione e programmi di aggiornamento, coinvolgendo scuole, università e centri di ricerca, per garantire che il capitale umano sia adeguatamente preparato ad affrontare le sfide tecnologiche future. Questo investimento nelle persone, oltre a rafforzare la competitività del settore, contribuirà a rendere il nostro sistema produttivo sempre più autonomo e capace di competere a livello globale.
Investimenti e innovazione: il ruolo degli incentivi pubblici
Il settore dei semiconduttori, definito da molti come il “petrolio del futuro”, richiede investimenti importanti per mantenersi al passo con l’innovazione tecnologica. Dalla consultazione è emerso che circa il 40% delle imprese è pronta a compiere investimenti strategici per l’acquisizione di nuove tecnologie, l’espansione della capacità produttiva e lo sviluppo di progetti di ricerca in soluzioni di automazione e testing avanzato, mentre il 60% non prevede investimenti immediati, evidenziando così la necessità di un supporto pubblico mirato. Le aziende richiedono fondi, incentivi e prestiti a condizioni favorevoli, nonché agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche, per potenziare gli impianti e sostenere l’innovazione. Il supporto pubblico, inoltre, è considerato essenziale per favorire il networking e lo sviluppo di partnership strategiche, che possano creare sinergie e facilitare l’accesso a infrastrutture tecnologiche e strumenti abilitanti, come laboratori condivisi e centri di prototipazione.
Le imprese protagoniste dell’ecosistema
A Torino saranno presenti circa 100 aziende, tra cui grandi multinazionali e piccole e medie imprese ad alta specializzazione. Tra i partecipanti si distinguono realtà come MEMC Electronic Materials S.p.A. (Novara), controllata della taiwanese GlobalWafers, che ha investito 400 milioni di euro per la produzione di wafer in silicio da 300 mm, fondamentali per l’industria elettronica e tecnologica. Ci sarà anche Vishay, multinazionale americana con una storica sede produttiva a Borgaro Torinese, e SPEA, azienda piemontese leader mondiale nel testing di semiconduttori. Queste imprese rappresentano l’eccellenza tecnologica della filiera e si confrontano sulle necessità di innovazione e formazione per rimanere competitive. Le richieste delle imprese sono: investimenti in ricerca, potenziamento delle infrastrutture, incentivi fiscali e accesso ai fondi europei. Fondamentale, inoltre, è il supporto pubblico per favorire la crescita del settore, con particolare attenzione alla formazione di nuove competenze professionali per affrontare le sfide di un mercato in rapida evoluzione.
Le priorità emerse dal convegno: competenze, investimenti e politiche pubbliche
L’evento di Torino diventa così un’occasione per discutere le soluzioni concrete a queste sfide. Durante l’evento, verranno affrontati temi cruciali come la formazione delle risorse umane, l’innovazione tecnologica e il supporto pubblico necessario per stimolare gli investimenti nel settore. Le aziende hanno sottolineato la necessità di formare tecnici di produzione, ingegneri hardware e software, e la richiesta di incentivi per agevolare l’accesso a risorse economiche destinate a progetti di ricerca e sviluppo.
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