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Torino green: nasce la comunità energetica “Oltre Collina” per 16 Comuni


Un progetto pubblico per energia pulita, risparmio e lotta alla povertà energetica

Sedici Comuni del sud-est torinese uniscono le forze per dare vita a “Oltre Collina Torinese”, una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) a guida pubblica che promette di rivoluzionare l’approvvigionamento energetico del territorio. L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’autosufficienza energetica, con importanti ricadute ambientali, economiche e sociali per circa 130.000 cittadini.

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Questa CER si propone come un modello virtuoso, ispirandosi anche all’esperienza della CER Roero, e vedrà la partecipazione attiva di comuni, cittadini e imprese locali. L’obiettivo primario è incentivare gli investimenti nelle fonti rinnovabili, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e distribuendo in modo equo i benefici economici derivanti dagli incentivi statali ed europei.

Chi può far parte della CER “Oltre Collina Torinese”?

La Comunità Energetica Rinnovabile è un soggetto giuridico senza scopo di lucro aperto a diverse categorie di aderenti:

  • Persone fisiche
  • Amministrazioni comunali
  • Piccole e medie imprese
  • Associazioni
  • Enti religiosi e del terzo settore

L’adesione è pensata per chiunque voglia produrre, autoconsumare e gestire localmente energia elettrica da fonti rinnovabili in maniera condivisa.

Un nuovo paradigma energetico: utenti attivi e vantaggi per tutti

Le CER rappresentano un cambio di mentalità nel settore energetico: gli utenti finali diventano protagonisti attivi, non solo consumatori ma anche produttori di energia pulita. Questo modello, previsto da una recente direttiva europea recepita dall’Italia, offre incentivi e agevolazioni sia per i privati che per le imprese.

Verso la costituzione ufficiale: l’adesione dei Comuni

I sedici Comuni coinvolti in questa ambiziosa sfida ambientale sono: Chieri (capofila), Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carignano, Marentino, Moriondo, Pecetto, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Trofarello e Villastellone. Entro giugno, ogni Comune formalizzerà la propria adesione attraverso una delibera consiliare. La CER “Oltre Collina Torinese” si costituirà poi come associazione, con uno statuto redatto con la consulenza di esperti. La guida pubblica garantirà la massima partecipazione e la tutela degli interessi di tutta la comunità.

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Benefici concreti e solidarietà sociale

L’adesione alla CER non richiede l’installazione di un impianto fotovoltaico né il cambio di fornitore. L’energia prodotta sarà distribuita tra i membri in base ai consumi, e l’energia in eccesso sarà immessa nella rete nazionale, generando ulteriori benefici economici. Un aspetto particolarmente rilevante è la valenza sociale del progetto: una parte dei benefici sarà destinata a contrastare la povertà energetica, offrendo un sostegno concreto alle famiglie meno abbienti. Questa iniziativa di coesione territoriale coinvolge circa 130.000 cittadini, dimostrando come la collaborazione tra enti locali possa portare a soluzioni innovative e sostenibili, mettendo al centro la responsabilità ambientale e la solidarietà sociale.





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