Pepco ha debuttato nel 2020, scegliendo come primo punto vendita il centro commerciale Emisfero di Fiume Veneto, in provincia di Pordenone.
Nata nel 1999 in Polonia, Pepco ha guadagnato terreno fino a diventare una delle insegne a più rapida espansione nel settore del discount non alimentare. Oggi Pepco è parte integrante del gruppo britannico Pepco Group, che comprende anche Poundland e Dealz, e conta oltre 3.500 punti vendita distribuiti in 17 paesi europei.
Il format prevede di proporre ai clienti un ampio assortimento di prodotti per la casa, per la scuola, per l’infanzia, per l’abbigliamento e per il tempo libero, a prezzi che restano bassi. Una strategia che, in tempi di crisi del potere d’acquisto, ha trovato terreno fertile tra le famiglie che cercano di contenere le spese senza rinunciare del tutto alla qualità. Vogliamo approfondire:
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Cosa vende Pepco, assortimento e posizionamento commerciale
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Diffusione in Italia, rete in crescita e strategia ben definita
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Perché i prezzi di Pepco sono così bassi
Cosa vende Pepco, assortimento e posizionamento commerciale
La proposta merceologica di Pepco è ampia, ma calibrata sul consumo quotidiano. L’azienda ha saputo individuare una nicchia trasversale che spazia dall’abbigliamento per tutta la famiglia fino agli accessori decorativi per la casa, tra articoli stagionali, prodotti tessili, piccoli casalinghi, giocattoli e persino cancelleria. Viene organizzato in spazi ordinati, facilmente navigabili, con una logica espositiva che ricorda quella della Gdo ma applicata al mondo del fashion e dell’homeware.
In particolare, il comparto abbigliamento per bambini è tra i più apprezzati. I genitori trovano vestiti pratici, colorati e adatti all’uso quotidiano, con tessuti spesso certificati e una qualità che supera le aspettative per la fascia di prezzo proposta. Anche i capi da donna e da uomo, anche se meno specializzati, riscuotono successo grazie a collezioni basiche e funzionali.
Per quanto riguarda l’offerta per la casa, Pepco propone prodotti che strizzano l’occhio alle tendenze scandinave o minimaliste. Cuscini, cornici, teli, tende, stoviglie e oggetti decorativi occupano gran parte dei metri quadri di ogni punto vendita, aggiornandosi in base alla stagione. Questo consente
Diffusione in Italia, rete in crescita e strategia ben definita
In Italia, Pepco ha debuttato nel 2020, scegliendo come primo punto vendita il centro commerciale Emisfero di Fiume Veneto, in provincia di Pordenone. Da quel momento, la crescita è stata continua e ben pianificata, con aperture settimanali e una presenza che oggi supera i 200 negozi sparsi in tutte le regioni del Paese. Il piano di espansione prevede di superare quota 350 entro la fine del 2025 con attenzione ai capoluoghi di provincia, alle città di medie dimensioni e ai centri commerciali con elevato traffico pedonale.
L’obiettivo è essere visibili e accessibili al grande pubblico con una shopping experience rapida, intuitiva ed economicamente vantaggiosa. I negozi sono pensati per famiglie, per giovani coppie, per studenti e per chiunque sia alla ricerca di articoli di uso quotidiano a prezzi molto contenuti. Pepco riesce a coprire così un segmento intermedio tra il discount alimentare, il fast fashion e i negozi di articoli per la casa, portando in Italia un modello già sperimentato con successo nell’Est Europa.
A sorprendere è la velocità con cui il marchio ha conquistato la fiducia dei clienti italiani. Complice una strategia comunicativa discreta, l’azienda ha fatto leva sul passaparola e sull’esperienza diretta, lasciando che fossero i clienti stessi a promuovere la convenienza e la funzionalità del brand.
Perché i prezzi di Pepco sono così bassi
Com’è possibile che i prezzi siano così bassi? La risposta va cercata nella capacità di Pepco di ottimizzare ogni fase del processo, dalla produzione alla distribuzione, passando per l’approvvigionamento e il design. L’azienda produce gran parte della merce in paesi a basso costo di manodopera, utilizzando economie di scala e contratti centralizzati che consentono di abbattere i costi unitari. Al tempo stesso gestisce una parte importante della filiera logistica senza intermediari e affidandosi a una rete consolidata di fornitori in Asia ed Europa Orientale.
Un altro elemento è la rotazione rapida dell’inventario: i prodotti vengono aggiornati con cadenza regolare, il che incentiva la visita frequente dei clienti e riduce i costi di magazzino. La struttura dei punti vendita è quindi semplificata: spazi non eccessivamente ampi, personale formato per gestire più funzioni e layout minimali aiutano a mantenere basse le spese di gestione.
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