Indice dei contenuti
- Un quadro preoccupante per la cyber security nelle PMI
- Le PMI non riconoscono il vero rischio digitale
- Cos’è il Cyber Index PMI e perché è importante
- Perché le PMI devono investire nella cyber security
Un quadro preoccupante per la cyber security nelle PMI
Il nuovo rapporto Cyber Index PMI, frutto della collaborazione tra Confindustria e Generali, accende un faro su una realtà allarmante: la maggior parte delle piccole e medie imprese italiane è impreparata ad affrontare le minacce informatiche.
Lo studio, che ha coinvolto oltre 1.000 aziende, rivela che solo il 15% delle PMI ha sviluppato un approccio strategico per valutare e mitigare il rischio cyber.
Nonostante la crescente diffusione degli attacchi informatici e la digitalizzazione dei processi produttivi, il livello di consapevolezza complessiva delle imprese si ferma a un insufficiente 52 su 100. Un dato che conferma quanto il tema della sicurezza digitale sia ancora lontano dall’essere una priorità per molte realtà aziendali.
Le PMI non riconoscono il vero rischio digitale
Il rapporto evidenzia come il 44% delle aziende intervistate riconosca l’esistenza di un rischio cyber, ma solo una piccola parte riesce a tradurre questa consapevolezza in azioni concrete.
Il 56% delle imprese, infatti, mostra un livello di preparazione scarso o nullo: tra queste, un preoccupante 18% viene classificato come “principiante”, ovvero privo degli strumenti base per prevenire e gestire gli attacchi informatici.
Questa fragilità espone le PMI a minacce sempre più frequenti e sofisticate, che possono mettere a rischio non solo i dati sensibili, ma anche la continuità operativa e la reputazione dell’azienda.
Cos’è il Cyber Index PMI e perché è importante
L’iniziativa Cyber Index PMI nasce con l’obiettivo di misurare e monitorare il livello di consapevolezza delle aziende italiane di piccole e medie dimensioni in tema di gestione dei rischi cyber. Il progetto si avvale del contributo scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e della partnership dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Attraverso questo strumento, è possibile non solo fotografare la situazione attuale, ma anche fornire alle imprese linee guida e strumenti per colmare il gap digitale, promuovendo una cultura della cyber security che oggi risulta ancora troppo debole.
Perché le PMI devono investire nella cyber security
Trascurare la sicurezza digitale non è più un’opzione. Gli attacchi informatici sono in costante aumento e colpiscono soprattutto le realtà meno preparate, come dimostrano i dati del rapporto.
Le PMI devono comprendere che il rischio cyber non riguarda solo le grandi aziende o i giganti del web: ogni impresa, anche la più piccola, è un potenziale bersaglio.
Adottare un approccio strategico alla cyber security significa proteggere i dati, la produttività e la fiducia dei clienti. È quindi fondamentale investire in formazione, strumenti di difesa e procedure efficaci per gestire ogni possibile minaccia.
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