Il Bonus donne 2025 è finalmente realtà. Con l’approvazione dei decreti attuativi, prende ufficialmente il via un incentivo pensato per rilanciare l’occupazione femminile in modo strutturale e stabile. La misura, contenuta nel Decreto Coesione, rappresenta un passo importante per colmare il divario occupazionale che penalizza ancora troppe donne, soprattutto nel Sud Italia.
Il contributo statale, valido fino al 31 dicembre 2025, prevede uno sgravio contributivo mensile per tutte le imprese che decidono di assumere donne a tempo indeterminato. L’importo può arrivare a 650 euro mensili per due anni nelle regioni del Mezzogiorno, mentre nel resto della nazione lo sgravio raggiunge i 500 euro al mese.
L’obiettivo del Bonus donne 2025 è duplice: offrire una spinta concreta all’occupazione femminile e rendere più conveniente per le aziende l’inserimento stabile di figure professionali che spesso restano ai margini del mercato del lavoro. Scopriamo a chi spetta, i requisiti e come funziona.
In questo articolo:
- Come funziona il Bonus donne 2025
- A chi spetta e requisiti
- Domande
Come funziona il Bonus donne 2025
Il Bonus donne 2025 arriva con qualche mese di ritardo rispetto alle previsioni, ma mantiene intatte tutte le promesse. L’incentivo è parte integrante del Decreto Coesione, che include anche il Bonus per giovani under 35, a conferma dell’attenzione del governo per le fasce più vulnerabili del mondo del lavoro.
Nel dettaglio, le aziende che assumono donne disoccupate da almeno 24 mesi, oppure da 6 mesi se residenti nelle regioni del Mezzogiorno, potranno beneficiare di un esonero totale dei contributi previdenziali. L’importo massimo riconosciuto è di 650 euro al mese per 24 mesi nel Sud e 500 euro al mese nel resto del Paese.
Per poter accedere al beneficio, è essenziale che l’assunzione sia effettuata con contratto a tempo indeterminato. Sono escluse le assunzioni con contratto di apprendistato, colf e badanti. Tuttavia, l’incentivo è compatibile con la maxi deduzione del 120% per le nuove assunzioni, creando una combinazione particolarmente vantaggiosa per le aziende.
La misura si inserisce tra gli incentivi assunzioni donne già esistenti, ma si distingue per la sua portata e la durata: due anni di sgravi contributivi possono davvero cambiare il panorama dell’occupazione femminile nel 2025. Inoltre, il Bonus donne 2025 è cumulabile con altri strumenti previsti a livello nazionale e regionale.
A chi spetta, requisiti
Il Bonus donne 2025 fino a 650 euro è rivolto a tutte le imprese private, senza limiti di settore o dimensioni. Tuttavia, per accedere al beneficio, devono essere rispettati alcuni requisiti fondamentali:
- L’azienda non deve aver licenziato nei sei mesi precedenti l’assunzione;
- L’assunzione deve comportare un reale incremento occupazionale, calcolato in base all’organico, tenendo conto anche dei contratti part-time ponderati sulle ore effettive.
Sono stati stanziati oltre 107 milioni di euro per il 2025: una cifra significativa che dimostra la volontà di investire in una reale inclusione lavorativa. Le domande saranno gestite dall’Inps, che stabilirà i tempi e le modalità operative non appena il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Domande
L’erogazione del Bonus seguirà un criterio cronologico: le domande saranno valutate in ordine di arrivo, il che significa che agire per tempo può fare la differenza. Il Bonus donne 2025 non sarà rinnovabile oltre la scadenza, quindi è essenziale muoversi rapidamente per non farsi scappare questa ghiotta opportunità.
Il sistema prevede anche controlli sul rispetto delle condizioni, con la possibilità di revoca in caso di irregolarità. L’occupazione femminile 2025 rappresenta una delle priorità delle politiche del lavoro, e questo incentivo è pensato per offrire uno strumento concreto, non solo per riequilibrare il gender gap, ma anche per sostenere la competitività del tessuto produttivo italiano.
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