Un colloquio di lavoro – Archivio
Domanda e offerta si incontrano sempre di più sulle piattaforme. Da quelle istituzionali alle settoriali, dalle aziende alle Agenzie per il lavoro. I servizi digitali diventano un’opportunità per mettere in contatto gli attori del mercato: inattivi, disoccupati, lavoratori in cerca di ricollocamento, imprese.
Insieme per i Neet
Il Siisl-Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa
Dallo scorso 18 dicembre è stata aperta anche a cittadini e imprese la piattaforma Siisl-Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, inizialmente limitata ai beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro e dell’Assegno sociale e poi estesa ai percettori dell’indennità di disoccupazione. In pratica, chiunque voglia cercare o cambiare lavoro, potrà accedere al sistema con la propria identità digitale e guardare alle offerte disponibili su tutto il territorio nazionale. Ma un aiuto arriverà dall’Ia-Intelligenza artificiale che proporrà al candidato le offerte più adatte sulla base di alcune chiavi quali la residenza, le competenze, i settori preferiti ma anche le aspirazioni indicate. «Siisl ha la finalità – spiega la ministra del Lavoro Marina Calderone – di portare il lavoro vicino alle persone e le persone vicine al lavoro. Si rivolge ai giovani in cerca di prima occupazione, a chi ha perso il lavoro, ma anche a chi ha già un lavoro e vuole cambiarlo. Le imprese potranno pubblicare le vacancies e trovare le persone in modo rapido. Riduciamo le distanze tra chi cerca un lavoro e chi lo offre. Portiamo l’ufficio per il lavoro a casa dei cittadini».
La piattaforma era già stata attivata ed era operativa dal settembre dell’anno scorso: in tre mesi ha censito 2,2 milioni di cittadini, quasi 300mila curriculum caricati, con 63mila corsi di formazione attivati, 332mila posizioni lavorative segnalate e più di 40mila assunzioni già avviate. Numeri che dovrebbero aumentare, con l’estensione ai beneficiari della Naspi e della Discoll (1,34 milioni di domande fino ad agosto), ma soprattutto con la possibilità di caricare il cv anche per chi non ha sussidi. «La piattaforma – aggiunge la ministra – ha l’ambizione di diventare l’ufficio del lavoro virtuale per tutte le esigenze dei soggetti che interagiscono all’interno del mondo del lavoro, cittadini e imprese». E dal 2025 il Siisl estenderà l’accesso a nuovi segmenti, inclusi i percettori di Iscro (l’indennità straordinaria di continuità reddituale) e i cittadini stranieri con permesso di lavoro.
Il Siisl permette l’interoperabilità tra banche dati – nel pieno rispetto della normativa sulla privacy – con un bacino potenziale di 25
milioni di utenti, facilitando l’accesso a corsi di formazione e opportunità di lavoro. Inoltre, attraverso l’impiego dell’Ia, offrirà un sistema di matching avanzato tra domanda e offerta di lavoro, rendendo l’intero processo più rapido, preciso e trasparente. L’evoluzione della piattaforma risponde alle sfide del mercato del lavoro contemporaneo, riducendo il divario tra le competenze
richieste e quelle disponibili e favorendo una maggiore occupabilità. Questo strumento si conferma come un pilastro della strategia di modernizzazione dei servizi per il lavoro, portando le politiche attive del lavoro a casa dei cittadini.
Inoltre un progetto estende l’utilizzo della piattaforma anche alle persone in esecuzione penale: il Siisl è complementare a Gol-Garanzia di occupabilità dei lavoratori, un ampio programma di politiche attive, orientamento e formazione per lavoratori con difficoltà occupazionali, gestito dalle Regioni e coordinato dal ministero del Lavoro. Il progetto di ampliamento della piattaforma Siisl – si legge in una nota del Cnel – va verso un sistema sempre più esteso, attraverso il coinvolgimento di nuovi target, come appunto i detenuti: questa idea progettuale (denominata Esperienze lavorative negli istituti penitenziari) potrà- essere realizzata con il coinvolgimento di enti, istituzioni, cooperative, professionisti, soggetti pubblici e privati, integrando in ottica sinergica l’attività e il ruolo di ciascuno e valorizzando le migliori esperienze già condotte presso gli istituti penitenziari. Attualmente in Italia si contano circa 60mila detenuti, 90mila condannati con esecuzione esterna della pena e 80mila persone in attesa di esecuzione della pena: per ciascuno di loro – osserva il Cnel – è necessario un percorso personalizzato e «Siisl può già da ora garantire per questa platea l’utilizzo immediato delle potenzialità della piattaforma. Seguirà lo sviluppo di funzionalità dedicate, per favorire ulteriormente il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti, anche attraverso il programma Gol».
Fascicolo sociale e lavorativo del cittadino
Superata ampiamente la prima milestone di progetto per il Fascicolo sociale e lavorativo del cittadino, finanziato con 14,5 milioni di euro dai Fondi Pnrr – M1 C1 1.3.1 e in corso di realizzazione sulla base di un accordo tra ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale presso la presidenza del Consiglio dei ministri. Al 31 marzo sono esposti 24 e-service sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati, al posto dei dieci e-service previsti: a disposizione degli enti pubblici nove servizi nell’ambito del Siisl e 15 in quello della Gepi-Gestione dei patti per l’inclusione sociale.
Dalla consultazione del patto di inclusione sociale al dettaglio di corsi di formazione o di progetti di pubblica utilità a cui il cittadino ha partecipato, dal curriculum vitae alle offerte di lavoro proposte, accettate o rifiutate. E ancora, tra gli altri, i sostegni accordati e la consultazione del quadro di analisi associato a un caso in gestione agli assistenti sociali, il team multidisciplinare di riferimento, gli impegni assegnati al cittadino.
Questi alcuni dei servizi già disponibili, prima fase di un progetto che mira a facilitare la cooperazione tra i vari enti, e a semplificare l’accesso ai servizi per i cittadini. Il Fascicolo Sociale e Lavorativo, nel suo insieme, ha infatti l’obiettivo di correlare le informazioni e di costruire l’intero profilo del cittadino e/o del suo nucleo familiare, consentendo di adottare interventi mirati e personalizzati, monitorare gli effetti delle iniziative intraprese a livello locale e nazionale e intervenire anche sul mismatch tra domanda e offerta di lavoro.
L’impegno di Sviluppo Lavoro Italia
Sviluppo Lavoro Italia potenzia la sua piattaforma di Lmi-Labour market intelligence, ampliando le funzionalità disponibili per fornire un’analisi sempre più approfondita e aggiornata del mercato del lavoro. Lmi consente di accedere in tempo reale ai principali dati istituzionali di natura quali-quantitativa, tra cui il numero di assunzioni registrate a livello territoriale, i lavoratori coinvolti, le aziende interessate, il titolo di studio degli occupati e il livello di soddisfazione lavorativa. Permette, inoltre, di monitorare le modalità di ingresso nel mercato del lavoro, le previsioni di assunzione su base regionale e la difficoltà di reperimento delle figure professionali richieste. Un aspetto innovativo della piattaforma è l’analisi della prossimità, ovvero l’elenco delle professioni tra loro affini in base alle mansioni previste, oltre a un focus sulle transizioni occupazionali più frequenti che si verificano nel mercato del lavoro. Particolare attenzione è, inoltre, dedicata alle nuove professioni green e digitali.
Grazie all’integrazione di cinque fonti informative istituzionali – tra cui il Sisco-Sistema informativo statistico delle comunicazioni obbligatorie, l’indagine sulle forze lavoro di Istat e l’indagine Excelsior di Unioncamere – Lmi offre dati su oltre 800 professioni, permettendo di analizzare sia la domanda di lavoro attuale che le proiezioni future. Oltre ai numeri sulle assunzioni, la piattaforma fornisce un quadro dettagliato per oltre 18 mila conoscenze, competenze e abilità associate ad ogni unità professionale. «Labour Market Intelligence rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere l’evoluzione della domanda di lavoro e le esigenze delle imprese su cui stiamo investendo molto in coerenza con gli indirizzi del ministero del Lavoro – dichiara Paola Nicastro, presidente e amministratore delegato di Sviluppo Lavoro Italia -. Grazie a un’integrazione avanzata di fonti e dati, siamo in grado di fornire informazioni dettagliate su ogni professione, dalle assunzioni realizzate negli ultimi anni alle stime di fabbisogno nel breve periodo. Inoltre, il nostro sistema non si limita a fotografare il mercato del lavoro: identifica percorsi professionali alternativi basati sulle competenze e sulle transizioni più frequenti tra le professioni. Questo approccio innovativo offre un valore aggiunto significativo ai servizi per l’orientamento e al matching tra domanda e offerta di lavoro, è uno strumento aperto e disponibile a tutti gli stakeholder del mercato del lavoro e ci consente di essere sempre più efficaci nell’implementazione e attuazione delle politiche, dei programmi e degli interventi promossi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali».
La classifica dei migliori studenti e giovani professionisti
Nova, la rete professionale che connette le persone più talentuose al mondo, è pensata per mettere in relazione gli studenti e i professionisti più brillanti appartenenti a molteplici settori. La piattaforma Nova connette già oltre 25mila talenti in più di 80 Paesi, attivi in vari ruoli e aree come vendite, marketing, consulenza aziendale, investment banking, fondi di private equity, software e altro. Nova si basa sul concetto che il successo professionale è determinato dalla rete di ciascuno, che può essere composta da partner commerciali, mentori o pari. Per questo, ha realizzato, anche in Italia, il progetto legato al ranking annuale di studenti e professionisti rilasciando la Nova 111 List per studenti e la Nova 111 List per professionisti, a seguito di processi di selezione molto rigorosi. Obiettivo della Nova 111 Student List dedicata agli universitari è identificare i migliori 111 studenti italiani – tra cui rientrano studenti di master e dottorandi sotto i 25 anni – per guidare le aziende e la società nella selezione di candidati, considerando le loro skill e inclinazioni. La lista identifica i 111 migliori profili di ciascuna delle 11 aree accademiche più richieste al momento, individuati sulla base del rendimento: Business & Management; Scienze Informatiche; Economia; Finance; Healthcare & Bio Sciences; Scienze Umane e Sociali; Ingegneria Industriale; Giurisprudenza; Marketing, Sales & Communications; Matematica, Data Analytics e Fisica; altre Ingegnerie e Tecnologie.
La selezione è stata effettuata secondo oltre 200 parametri di valutazione pensati da Nova, prima di essere esaminati da una giuria composta da dirigenti dei partner ufficiali: come TeamSystem. A candidarsi un totale di oltre 1.000 profili da cui la Nova 111 Student List ha proclamato quest’anno i vincitori, 78 ragazzi e 33 ragazze, che provengono soprattutto da Università pubbliche italiane (58% vs il 42% di private). Di questi, l’83% ha conseguito almeno un master – prevalentemente all’estero (il 65% di loro) – mentre tutti (100%) hanno a curriculum almeno un corso fuori dall’Italia tramite Erasmus o altri programmi di scambio.
L’Università con più selezionati, 28 dei 111, è l’Università Bocconi di Milano, subito seguita dal Politecnico di Milano (con 12 profili) e dal Politecnico di Torino (con 8 rappresentanti). Si annoverano all’interno dei top 111, poi, quattro studenti provenienti dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
La maggior parte degli studenti inclusi nella Nova 111 Student List sono originari della Lombardia (27%), specialmente provengono da Milano e provincia, Como e provincia, Crema, Monza Brianza e provincia, Lecco, Pavia e provincia, Busto Arsizio (Varese) e Bormio (Sondrio). Una buona percentuale è originaria del Lazio (14%) – nello specifico Roma e provincia e Latina – e del Veneto (11%), in particolare Vicenza e provincia, Verona e provincia, Padova e Venezia e dalla provincia di Treviso.
Oltre al focus sul mondo studentesco, Nova ha realizzato anche la lista dei migliori 111 talenti under 35 italiani che stanno rivoluzionando il mondo imprenditoriale nel Bel Paese con l’idea di riconoscere il percorso, l’impegno, il talento e il potenziale dei più promettenti. La Nova 111 List dei professionisti individua le figure con carriere di successo all’interno del proprio settore e tra loro vengono identificati i 111 migliori profili in 11 diverse aree di business, garantendo così una rappresentazione diversificata dello scenario lavorativo e impiegatizio attuale: Banking, Pagamenti e Assicurazioni; Energia e Sostenibilità; Intrattenimento, Media e Comunicazione; Beni di Largo Consumo, Retail & E-commerce; Healthcare & Life Sciences; Industrial & Engineering; Investimenti e Real Estate; Legal Services; Management Consulting; Ong, Servizio Pubblico e Ricerca; Software, Cloud & IT.
Le candidature sono state oltre 1.500 e la giuria ha riconosciuto come vincitori del 2025 53 donne (48%) e 58 uomini (52%), che hanno superato un rigoroso processo di selezione, compresa la valutazione a cura di una giuria composta da membri di Nova e rappresentanti di aziende partner tra cui – Sda Bocconi e Prima.
I professionisti selezionati per la Nova 111 List hanno dimostrato un rendimento eccezionale nelle loro rispettive carriere, oltre a contribuire in modo significativo allo sviluppo e all’innovazione nei loro settori. Far parte di questa lista consolida i membri come punti di riferimento nel mondo aziendale e professionale, e rafforza la loro futura influenza e leadership nel mercato. Tra i 111 classificati, il 98% ha conseguito un primo master universitario, il 65% un secondo master di specializzazione e il 9% vanta un dottorato di ricerca. Infine, quasi la totalità dei classificati (95%) conta almeno un’esperienza Erasmus o progetto di studio all’estero. Tra questi, un professionista su quattro (24%) proviene dalla Lombardia, in particolar modo da Milano e provincia, Mantova, Como, Pavia e provincia, Lecco, Bergamo, Cremona e dalle province di Monza e Brianza e Brescia. Seguono Lazio (9%), Emilia-Romagna (9%) e Campania (7%) – in testa Napoli, Salerno e provincia, Avellino e la provincia di Caserta.
La lista completa di tutti gli studenti universitari vincitori è disponibile qui, mentre quella dei professionisti vincitori è visibile al seguente link. I vincitori, sia studenti che professionisti, riceveranno i premi in occasione di una cerimonia che si terrà il prossimo giugno.
Il “caso” Cosmico
Dopo aver chiuso il 2024 con un fatturato di 11,2 milioni di euro e un tasso di crescita anno su anno del 148%, il Gruppo Cosmico chiude il primo trimestre del 2025 con 12 milioni di euro in contratti siglati nel primo trimestre, superando già il giro d’affari dell’intero 2024 a conferma del funzionamento della strategia di sviluppo 2023-2025. Fondata nel 2020 da Francesco Marino, Matteo Roversi e Simone Tornabene, Cosmico è una piattaforma hr tech che ha ridefinito il modo in cui le organizzazioni incontrano i professionisti del digitale, grazie al modello del talent-as-a-service e a una community di oltre 25mila talenti indipendenti in ambiti come data & IA, design, coding, marketing, cybersecurity. Il 2024 è stato un anno cruciale per l’espansione del Gruppo (composto da Cosmico Italia, Cosmico Spagna, Flatmates, Bioss): la chiusura del round Series A da 5,5 milioni di euro con Prana Ventures come lead investor ha sostenuto l’acquisizione della content agency Flatmates, fondata da Marcello Ascani e Michele Pagani. L’obiettivo del 2025 è quindi ancora più ambizioso: puntare ai 20 milioni di euro di fatturato organico, tra Italia e Spagna, nuove operazioni di M&A per rafforzare ulteriormente l’offerta nei settori chiave in cui il gruppo è attivo e proiettarlo oltre i 20 milioni di fatturato nel 2026. Il modello innovativo ed efficiente è frutto dello sviluppo di una piattaforma proprietaria AI-driven che combina algoritmi avanzati e supervisione umana per selezionare i migliori profili in tempi record (matching in meno di dieci secondi), con cui Cosmico consente alle aziende di trovare il talento giusto in pochi giorni, rivoluzionando i modelli di assunzione tradizionali. A traghettare la crescita del gruppo nel 2025 è anche l’espansione di Flatmates che, parallelamente, segna già risultati oltre la media nel primo trimestre dell’anno: 500 mila euro di fatturato in Spagna, dove ha recentemente aperto la sede a Madrid, con una crescita del venduto del +120% rispetto a al primo trimestre del 2024 e l’ingresso di brand internazionali come Google ed Esselunga.
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