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Il nord dell’isola cresce in imprese, Oristano sui ricavi


Nei registri delle Imprese delle Camere di Commercio sarde, a fine aprile del 2024, sono presenti i bilanci al 2022 di circa 19.000 società, per un fatturato complessivo pari a 42 miliardi. Ben 31 miliardi di euro sono stati generati dalle prime 1000 imprese. Significativo è stato il salto di 10 miliardi di euro nelle entrate delle società di punta. L’effetto inflattivo Questo fenomeno espansivo è stato stimolato, oltre che dalla crescente influenza dell’industria petrolifera e dalle buone performance della maggior parte dei settori economici, anche dalla forte inflazione che ha caratterizzato il 2022. Lo studio dei bilanci rivela interessanti particolarità nei diversi territori amministrativi dell’Isola. La distribuzione provinciale delle “top” conferma il trend rilevato nelle classifiche degli anni precedenti, con il territorio del nord Sardegna che continua a piazzare sempre più imprese.

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I territori Le attività localizzate nella provincia di Sassari, infatti, sono 357, 19 in più rispetto alla Top 1000 precedente. Le nuove imprese sassaresi sostituiscono in classifica molte società oristanesi e del Sud Sardegna presenti lo scorso anno. In termini di valori si consolida la concentrazione di fatturato nel territorio della città Metropolitana di Cagliari, pari a al 67% di quello complessivo delle top, molto meno rispetto al 60% del 2021. Questa area è fortemente influenzata dalle attività delle raffinerie di Saras spa e Sarlux srl, le quali hanno contribuito con oltre 15 miliardi di euro al fatturato totale. L’evoluzione per singolo territorio amministrativo mostra il rimbalzo dei ricavi, rispetto al 2021, per tutte le province. Il dato pro-capite sottolinea un recupero e un superamento dei livelli medi pre-covid. La media dei ricavi delle “migliori” della provincia di Oristano, pari a oltre 28 milioni di euro, risulta superiore a quella degli altri territori. Anche nella città metropolitana di Cagliari il fatturato medio delle principali aziende, escludendo il comparto petrolifero, è superiore a 20 milioni di euro, cifra che salirebbe a 59 milioni includendo tale settore. Seguono il Sud Sardegna e Sassari, con fatturati medi di 19,5 milioni e 14,8 milioni di euro.

Il centro dell’isola Le imprese in classifica dell9area del nuorese registrano un guadagno sensibilmente inferiore, con una media pari a circa 11 milioni. Per un reale confronto tra territori e settori, è stata limitata l’analisi ai dati di 964 società delle quali si dispongono i risultati economici degli ultimi tre anni (2020, 2021 e 2022). Questa selezione ha permesso di esaminare le tendenze degli indicatori di bilancio presenti nell’ultimo triennio, fornendo un quadro dettagliato delle dinamiche economiche in corso. Nell’area metropolitana di Cagliari il 2022 ha segnato un anno di intenso sviluppo economico, con i ricavi aziendali che hanno superato i 21 miliardi di euro, rispetto ai 13 miliardi del 2021 e ai 9 miliardi registrati nel primo anno della pandemia.

Il sud dell’isola La crescita è stata influenzata dal settore petrolifero, che ha contribuito con un incremento di oltre 7 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. Tuttavia, anche il commercio all’ingrosso e il settore dell’edilizia hanno avuto un ruolo chiave, registrando rispettivamente aumenti nei loro fatturati di 280 milioni e quasi 130 milioni di euro.

La provincia di Sassari Le principali imprese della provincia di Sassari hanno registrato una crescita significativa nel 2022, principalmente grazie ai settori energetico, delle costruzioni e del commercio, sia all’ingrosso che al dettaglio. In totale, i ricavi hanno superato i 5 miliardi di euro, generando un incremento del 34% rispetto all’anno precedente. Questa crescita dei ricavi, nonostante sia stata influenzata dall’inflazione, ha superato l’effetto inflattivo, dimostrando una solida espansione economica nel nord Sardegna.

Sud e Oristano Nella provincia del Sud Sardegna, i fatturati aziendali totalizzano 2,1 miliardi di euro, concentrati prevalentemente nelle attività commerciali. Il commercio, all’ingrosso e al dettaglio, copre oltre il 70% dell’economia locale, registrando una crescita annuale del 10%. Tra i settori di rilievo, le industrie alimentari si distinguono con un fatturato che supera costantemente i 100 milioni di euro. Nel cuore dell’isola, la provincia di Oristano si afferma come leader regionale per i prodotti alimentari, trasformando prodotti per un valore superiore a 630 milioni di euro, importo che rappresenta il 40% del totale regionale del settore e segna una crescita rispetto al 2021 di oltre 20 punti percentuali. Dall’altra parte dell’Isola, le principali imprese nuoresi vedono una crescita sostenuta principalmente dal commercio al dettaglio, con un aumento del 20% rispetto al 2021, e dalle attività legate all9ospitalità e alle costruzioni, che registrano rispettivamente incrementi del 42% e del 45%.

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*(Consulente in Statistica Territoriale della Camera di Commercio di Sassari)



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