Il 6 e 7 maggio torna al Centro Congressi di Riva del Garda (TN) l’evento dedicato all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito. Organizzato da Riva del Garda Fierecongressi, col claim “
Connect minds, enable innovation
” riunirà esperti, aziende e innovatori di livello internazionale per dibattiti e incontri di alto profilo sul futuro del settore immobiliare.
Promozione di collaborazioni con realtà innovative finalizzate alla co-creazione di soluzioni sostenibili e adozione di tecnologie avanzate per la riduzione delle emissioni sono le azioni principali su cui si concentreranno gli operatori. A conclusione dell’evento verrà presentato il Manifesto
per il futuro delle costruzioni: il documento, un vero e proprio manifesto di intenzioni e visioni avvalorate da esperienze e saperi, sarà messo a disposizione di tutti gli attori del comparto e delle istituzioni.
I macro temi al centro delle conferenze e dei workshop di REbuild 2025
ESG, digitalizzazione e industrializzazione nel progetto, sostenibilità sociale, economica e ambientale, economia circolare, riqualificazione del costruito, nuove fonti energetiche e nuove frontiere per la decarbonizzazione, impiantistica intelligente, ecosistemi imprenditoriali che guardano allo spazio, transizione inclusiva, nuovi scenari competitivi nell’immobiliare, modelli finanziari green-oriented, ConTech, off-site, deep retrofit e design for disassembly, urban mining sono i macro-temi al centro delle 16 conferenze e dei 4 workshop in programma, che vedranno la presenza di una sessantina di ospiti e relatori di livello internazionale pronti a confrontarsi su dati, casi, esperienze, strategie e visioni.
Il focus di tutto l’impianto di REbuild ruoterà quest’anno attorno al tema delle connessioni tra persone, competenze e tecnologie, a 360 gradi. Una visione che mira ad affiancare all’edilizia tradizionale industrializzazione, prefabbricazione, nuova cantieristica, digitalizzazione (AI, Big Data, machine learning, ecc.), figure professionali tecnologicamente avanzate e tool evoluti, per poter restituire case history, prodotti e soluzioni ad alto tasso innovativo.
REbuild 2025 punta a connettere forme diverse e complementari di intelligenza, delineando nuovi scenari in cui l’innovazione integra in modo etico tecnologia ed elemento umano, senza stravolgere i modelli culturali esistenti, ma potenziando le capacità di adattamento e sviluppo. L’evento esplorerà il rapporto tra uomo e tecnologia, mostrando come le soluzioni già disponibili possano ottimizzare efficienza e produttività nel settore edilizio, favorendo un cambiamento sostenibile e duraturo. Attraverso un approccio collaborativo e diffuso, verrà approfondita la valorizzazione dell’intelligenza collettiva, evidenziando come piattaforme digitali e nuovi modelli di cooperazione possano accelerare la condivisione di conoscenze e l’adozione di soluzioni innovative, generando un impatto positivo su tutta la filiera.
I macro-temi quali ESG, Costruzioni, Materiali, Energia e Digitale saranno le prospettive di partenza da cui si svilupperanno i convegni e gli incontri della due giorni. Andiamo più nel dettaglio segnalando gli appuntamenti con un ordine tematico.
ESG – Misurare la sostenibilità: strategie, criteri e metriche
L’industria delle costruzioni deve evolvere verso un futuro più sostenibile e prospero grazie all’impegno degli operatori più lungimiranti. Questa trasformazione si basa su innovazione, collaborazione, digitalizzazione e nuovi modelli di business. Attraverso progetti ambiziosi e strategie integrate, l’intera filiera mira a rendere la sostenibilità – ambientale, sociale ed economica – un risultato concreto di processi moderni e innovativi.
Come misuriamo gli ESG? Affinare la E, affrontare la S
Nel settore delle costruzioni, la sostenibilità è ormai un obiettivo imprescindibile, e l’attenzione si sposta sempre più sulla misurazione efficace dei criteri ESG. Valutare l’impatto ambientale, sociale e di governance richiede parametri chiari e condivisi, capaci di tradurre i principi ESG in valore concreto per gli edifici. L’analisi abbraccia aspetti ambientali, sociali e di sicurezza, ma si confronta con sfide complesse legate a tensioni geopolitiche e alla trasformazione delle catene di approvvigionamento. Integrare sostenibilità e strategie globali sarà la chiave per il futuro degli standard ESG.
Progetti che sostanziano gli ESG: una selezione di casi italiani
La sostenibilità ha valore solo quando viene effettivamente generata. I criteri ESG, definiti con trasparenza, sono cruciali per misurare l’impatto dei progetti, integrando le dimensioni economica, ambientale e sociale. Le certificazioni garantiscono alti standard, mentre i criteri ESG si inseriscono nei processi di gestione del territorio. L’uso di materiali bio-based e soluzioni a basso impatto riduce sprechi ed emissioni, favorendo l’economia circolare. Le nuove strategie, come l’off-site e il design for disassembly, promuovono la durabilità e il riuso degli edifici. Il benessere degli occupanti, la sicurezza dei lavoratori e l’inclusività degli spazi rispecchiano i principi sociali della sostenibilità. Case history italiane dimostrano come applicare questi principi aumenti il valore dei progetti.
COSTRUZIONI – Digitale e industrializzazione nel progetto. Casi ed esperienze
La digitalizzazione sta trasformando l’edilizia, migliorando l’efficienza e la profittabilità del settore, e supportando l’industrializzazione. Innovazione e sostenibilità sono le parole chiave della filiera. Tecnologie come il Building Information Modeling (BIM), l’intelligenza artificiale e la robotica ottimizzano la gestione dei progetti, riducono sprechi e tempi, e favoriscono la collaborazione. La prefabbricazione avanzata sposta le lavorazioni fuori dal cantiere, abbattendo costi e impatti ambientali. Tecniche come il retrofit e l’off-site promuovono un approccio costruttivo più sicuro e sostenibile, tracciando un futuro in cui il digitale e le costruzioni si integrano per maggiore efficienza.
Per la decarbonizzazione degli edifici: opportunità per le aziende, i cittadini e l’ambiente
Il raggiungimento delle zero emissioni nel settore edilizio è fondamentale per combattere il cambiamento climatico, con benefici che si estendono a tutta la filiera, all’ambiente e ai consumatori. Il mercato immobiliare stesso richiede edifici ad alte prestazioni, riconoscendo che la decarbonizzazione rappresenta non solo una sfida tecnica, ma anche un’opportunità economica e sociale. L’adozione di sistemi energetici rinnovabili e materiali sostenibili contribuisce alla protezione ambientale, stimolando al contempo la crescita economica, l’innovazione e lo sviluppo di nuove competenze nel settore edilizio.
MATERIALI – Materiali alla prova dell’economia circolare: i cicli di vita, durabilità e profittabilità
Per rendere l’edilizia veramente sostenibile e affrontare le sfide ambientali attuali, il settore deve adottare un modello circolare che promuova l’uso di materiali naturali, riciclabili e recuperabili. È fondamentale anche ripensare i processi costruttivi, con un focus sulle tecniche off-site, che migliorano efficienza, qualità e riducono l’impatto ambientale. Questo approccio non è più sperimentale, ma già in piena applicazione, con innovazioni che ridefiniscono continuamente gli standard del settore. L’uso di nuovi materiali si integra con quelli tradizionali, come acciaio e cemento, mentre la durabilità dei prodotti diventa un criterio chiave per determinare il ciclo di vita di un edificio in un’ottica circolare.
Miniere urbane e cicli integrati: l’economia circolare entra nelle costruzioni
Per ottenere un’edilizia senza scarti e sprechi, l’approccio all’economia circolare deve iniziare già nella fase progettuale, pensando a come i materiali utilizzati potranno essere riutilizzati in futuro. Questa sfida coinvolge tutti gli attori del settore, dai costruttori ai progettisti, fino agli sviluppatori. Tecniche come il recycling, l’upcycling e il design for disassembly stanno emergendo come soluzioni efficaci per raggiungere obiettivi concreti. Recuperare materiali, rinnovare elementi esistenti con nuove funzioni e adottare metodi costruttivi che rendano gli edifici facilmente smontabili, riparabili o riciclabili sono pratiche fondamentali. L’analisi di esperienze concrete e casi pilota rappresenta il punto di partenza per esplorare e immaginare i futuri scenari nel settore.
ENERGIA – Fonti energetiche e decarbonizzazione: nuove frontiere
Le energie rinnovabili sono fondamentali per la transizione energetica, soprattutto se sfruttate su larga scala grazie alle innovazioni tecnologiche. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, è necessario accelerare lo sviluppo di soluzioni per lo storage energetico e le reti intelligenti. L’idrogeno verde emerge come un potente alleato per la decarbonizzazione, anche in settori difficili da decarbonizzare. Inoltre, i modelli di condivisione energetica, con un focus sull’autoconsumo, sono cruciali per creare sistemi di scambio più efficienti.
Nel frattempo, si sta sviluppando un dibattito sul nucleare, una fonte energetica ancora divisiva. Alcuni paesi europei stanno valutando il nucleare come parte della strategia di transizione. La domanda ora è se il nucleare possa rappresentare una nuova frontiera per la decarbonizzazione. Il dibattito è ancora aperto, con progetti concreti, ipotesi e scenari futuri da esplorare.
Le dimensioni del benessere: progetti, tecnologie e mercato
L’evoluzione tecnologica sta trasformando la gestione degli impianti all’interno degli edifici, rendendo le connessioni intelligenti fondamentali per il benessere degli occupanti. L’integrazione avanzata di sistemi di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e illuminazione consente di monitorare e ottimizzare in tempo reale le loro prestazioni, adattandole alle esigenze degli utenti. Questo approccio migliora l’efficienza energetica, riduce i consumi e crea ambienti più confortevoli, salubri e personalizzati. L’ottimizzazione integrata degli impianti non solo minimizza gli sprechi, ma promuove anche il benessere psicofisico, rispondendo alle esigenze di un’edilizia sostenibile sempre più orientata alla salute e alla qualità della vita.
DIGITALE – Start-up e innovazione: AI e manifattura verso nuove sintesi
L’AI ha il potenziale per supportare in modo efficiente i processi nel settore delle costruzioni, offrendo significative opportunità di innovazione e sviluppo, dalla progettazione al cantiere. Tuttavia, è fondamentale capire come allenare i modelli AI per affrontare le problematiche che emergono durante la progettazione e la costruzione di un edificio. In questo contesto si inserisce la Call for start-up, che ritorna dopo il successo delle edizioni precedenti. L’obiettivo è esplorare le ultime novità in tecnologie, modelli di business e big data, favorendo l’introduzione di soluzioni innovative nel settore e stimolando la collaborazione tra start-up e aziende consolidate.
Il Contech per una produttività accessibile di imprese e artigiani
Il settore delle costruzioni, storicamente meno propenso all’innovazione, sta iniziando a fare significativi progressi nel processo di digitalizzazione, grazie all’introduzione di soluzioni come il BIM (Building Information Modeling), che ha ottimizzato la progettazione e gestione degli edifici. Ora, l’attenzione si sposta verso il Contech (Construction Technology), che integra tecnologia, digitalizzazione e robotica nelle fasi di progettazione e cantiere. Questo approccio promette di accelerare notevolmente i processi costruttivi, migliorando la sicurezza, riducendo costi, sprechi e tempi di lavoro. Una ricerca approfondisce come l’adozione di queste tecnologie stia portando innovazione in ogni fase della filiera, con un impatto globale.
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Gli speaker di REbuild 2025
Tra i nomi degli speaker di REbuild 2025, segnaliamo Matteo Pedaso (LAND), Francesca Mazzocchi (LAMA), Matteo Mazzotti (CDP), Costanza De Stefani (C40), Maurizio Carta (Assessore Urbanistica Palermo) si confronteranno sui progetti che sostanziano gli ESG; Lorenzo Fiorillo, PwC, parlerà di come misuriamo gli ESG; nuove frontiere per fonti energetiche e decarbonizzazione sarà il tema affrontato da Eric Ingersoll (Terra Praxis) e Paola Clerici (Enea); Benedetta Brighenti (Renael e Fedarene) porterà esperienze nazionali e internazionali su politiche per la transizione; Elma Durmisevic (4D architects) e Andrea Zani (Permasteelisa) interverranno sulla circolarità nelle costruzioni. Walter Cugno (Thales Alenia Space) porterà la lezione dell’industria spaziale italiana capace di capitalizzare l’intelligenza di un ecosistema economico; Andrea Ciaramella (Italian Proptech Network) approfondirà il tema del ConTech; Samuel Cocci (Coima) si occuperà delle dimensioni del benessere: progetti, tecnologie e mercato; Floriana Marotta (MAB Architettura) porterà casi ed esperienze di connessione tra digitale e industrializzazione nel progetto; decarbonizzazione come opportunità per aziende, cittadini e ambiente vedrà l’intervento di Sergio Andreis (Kyoto Club).
A completare il ventaglio di opportunità di partecipazione, i
4 workshop
, progettati con una nuova formula basata sui principi del design thinking per favorire una partecipazione diretta alla stesura del Manifesto per l’agenda italiana del costruire, individuando bisogni, criticità e le migliori soluzioni per valorizzare e decarbonizzare il Real Estate italiano:
- Innovazione industriale del patrimonio costruito: industrializzazione dei processi edilizi per riqualificazioni più veloci, economiche e sostenibili.
- Criteri ESG alla prova del Real Estate: ESG come leva per ripensare supply chain, investimenti e resilienza del costruito.
- Evoluzione digitale nella filiera edilizia: IA, digital twin, robotica: come democratizzare l’innovazione e renderla sostenibile.
- Transizione energetica e patrimonio costruito: approccio integrato per decarbonizzare l’edilizia, puntando su rinnovabili e finanza sostenibile.
Come fare per partecipare a REbuild?
È possibile registrarsi all’evento attraverso questo
LINK
.
Le iscrizioni prevedono tariffe agevolate per diverse categorie di partecipanti:
- pubblica amministrazione, università e ricerca possono accedere gratuitamente all’evento;
- i professionisti iscritti agli albi professionali del settore beneficiano di tariffe ridotte.
Inoltre, è prevista la possibilità di ottenere crediti formativi per ingegneri, architetti, geometri e periti industriali.
REbuild – meeting the next built environment
Organizzato da Riva del Garda Fierecongressi,
REbuild
è l’evento dedicato all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito che concentra in una due giorni di incontri, convegni e opportunità di relazioni il dibattito, il confronto, il racconto e l’ascolto fra tutti gli attori dei vari ambiti dell’industria delle costruzioni. A REbuild trovano spazio le imprese con i produttori industriali dei materiali, le istituzioni e le università con le associazioni di categoria, i consulenti e progettisti con tutto il mondo del Real Estate e della finanza di settore. L’undicesima edizione si terrà il 6 e il 7 maggio 2025 al Centro Congressi di Riva del Garda (TN)
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