Il Dl Bollette è legge: dal Bonus di 200 euro con l’Isee al contributo per cambiare gli elettrodomestici. Novità anche per le aziende, ecco cosa prevede.
Il Senato ha approvato la fiducia al governo sul del decreto bollette. Il provvedimento aveva già ottenuto l’ok della Camera nei giorni scorsi, dunque è legge con 99 sì, 62 no e un astenuto.
Lo scopo è “sostenere famiglie e imprese nella difficile congiuntura dei prezzi energetici”, ha spiegato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, commentando la conversione in legge del testo. Tra le novità, il Bonus di 200 euro per gli Isee fino a 25mila euro.
Bonus bollette fino a 500 euro: a chi è destinato
Con le modifiche dei parlamentari, il decreto bollette è adesso composto in totale da tredici articoli (il testo originario ne conteneva sette) e come appena detto, prevede questo contributo straordinario sulle forniture di gas. Le risorse sono messe a disposizione dal bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali.
In totale, la spesa prevista è di circa 1,6 miliardi di euro totali da elargire a circa 8 milioni di nuclei familiari. Il Bonus Bollette sarà valido per tutto il 2025 e nel caso di famiglie che già beneficiano del Bonus Sociale, entrambi i contributi si sommeranno, arrivando fino a 500 euro. Quindi: le famiglie con Isee fino a 9.530 euro potranno riceverli entrambi.
Bonus elettrodomestici, addio al click day: come cambia a partire da oggi e come richiederlo
La legge introduce anche alcune novità sul Bonus Elettrodomestici, grazie a un emendamento di Fratelli d’Italia. Esso non verrà più erogato con i click days, ma con uno sconto in fattura.
Nel corso dell’iter parlamentare è stato stabilito che chi dovrà sostituire un vecchio device con un altro di classe energetica superiore, potrà ricevere un’agevolazione del 30%. Il tetto è salito da 100 a 200 nel caso di famiglie con Isee sotto i 25mila euro.
La gestione del contributo verrà gestita sulla piattaforma PagoPa, mentre le istruttorie, le verifiche e i controlli saranno svolti da Invitalia.
La legge tutela i cittadini più vulnerabili nei caso di morosità, prevedendo che i beni immobili di loro proprietà non potranno più essere pignorati per debiti al di sotto dei 5mila euro agli over 75, ai disabili e a chi ha problemi gravi di salute.
Decreto bollette: il sostegno ai vulnerabili
Inoltre, slitta di due anni l’entrata in vigore del servizio di vulnerabilità. Nel frattempo resta vigente il servizio a maggior tutela per i clienti suddetti che non abbiano scelto un fornitore del Settore Tutele Graduali o del mercato libero. Chi non ha ancora scelto un fornitore entro il 31 marzo 2027, potrà scegliere se entrare nel servizio garantito dall’impresa di distribuzione oppure restare nel servizio di vulnerabilità.
Per tutte le aziende arriveranno 600 milioni di euro di agevolazioni per le spese di luce e gas. Nel caso delle imprese energivore verranno anticipati dal Fondo per la transizione energetica, utilizzando una parte di quelli provenienti dalle aste Co2.
Inoltre, è prevista un’agevolazione per i clienti non domestici, che prevede l’azzeramento per sei mesi degli oneri di sistema. Questa misura è valida per chi consuma poca energia.
Gli eventuali gettiti Iva maggiori, provenienti dall’aumento del prezzo del gas, verranno destinati ad ulteriori aiuti alle famiglie e alle imprese.
Il decreto aumenta anche il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese, che ora comprende anche un finanziamento agevolato per la transizione energetica nei confronti delle pubbliche amministrazioni del sistema socio-sanitario.
Più trasparenza: il nuovo compito di Arera
Infine, per aumentare la trasparenza, governo e Parlamento hanno affidato ad Arera il compito di emanare un provvedimento per permettere di confrontare le offerte di gas e luce e scegliere quelle migliori.
Nell’iter parlamentare sono stati approvati anche alcuni emendamenti che intervengono sui fringe benefit di auto, motocicli e ciclomotori. I veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024, saranno esclusi dalla tassazione che è prevista nella Legge di Bilancio.
Cos’è l’utility manager
Tra le novità, anche lo stanziamento di 10 milioni nel 2025 per contributi a fondo perduto con lo scopo di ridurre il costo energetico negli impianti sportivi e in particolare nelle piscine.
Il decreto Bollette istituisce anche la figura professionale dell’utility manager, un consulente specializzato nella vendita dei servizi energetici e delle telecomunicazioni.
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