Sarà attivato un nuovo Ufficio innovazione, centro propulsore della trasformazione digitale e organizzativa dei due Enti
Cogliere le opportunità che l’intelligenza artificiale può portare nella Pubblica Amministrazione, come strumento innovativo per migliorare l’efficienza e l’efficacia nella gestione e nell’erogazione dei servizi pubblici e di automazione dei processi, ottimizzando la gestione del personale grazie alla capacità di analisi dei dati e creando le condizioni per impiegare il personale in attività maggiormente qualificate. Con questi presupposti è partito nelle scorse settimane il percorso che porterà all’attivazione dell’Ufficio innovazione e all’implementazione di sistemi di intelligenza artificiale all’interno del Comune e della Città metropolitana di Bologna. Si tratta di un vero e proprio processo di change management che coinvolgerà, per step, l’intera organizzazione, in un contesto di veloce cambiamento.
Tante le opportunità da cogliere. L’uso dell’intelligenza artificiale può infatti automatizzare l’attività di ricerca e analisi di informazioni semplici e ripetitive, liberando tempo per attività più complesse; aumentare le capacità predittive, agevolando il processo decisionale sulla base dei dati; aumentare l’efficacia dell’erogazione dei servizi pubblici grazie all’individuazione e al supporto di attività incentrata e mirata sull’utenza, con un approccio di tipo proattivo.
La decisione arriva dalla Giunta del Comune di Bologna che a gennaio 2025 ha approvato, su proposta della Direzione generale, l’attivazione di un Ufficio Innovazione e l’avvio di un processo per l’implementazione dell’intelligenza artificiale, che coinvolge anche la Città metropolitana. Il nuovo Ufficio Innovazione sarà il centro propulsore della trasformazione digitale e organizzativa dei due Enti.
La scelta di costituire un Ufficio Innovazione è in sinergia e si integra con le azioni e le progettazioni sviluppate in questi anni, a partire dalla costituzione dell’Ufficio comune Sviluppo Economico di Comune e Città metropolitana, che hanno consentito di costruire, attraverso BIS-Bologna Innovation Square un saldo sistema di governance tra tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione regionale: Università, centri di ricerca, centri per l’innovazione, imprese, start-up e innovatori.
BIS ha sviluppato tra gli altri progetti CTE, la Casa delle Tecnologie Emergenti, che in due anni, attraverso un partenariato di 16 attori pubblici e privati, ha supportato più di 70 start-up innovative con oltre 3 milioni di euro di finanziamenti erogati e 20 Proof of Concept (POC) frutto della collaborazione tra il sistema della ricerca e il sistema delle imprese. Il Comune di Bologna, attraverso La Casa delle Tecnologie è stato riconosciuto dal Ministero per le imprese e il Made in Italy, come primo Comune per la qualità progettuale proposta.
Il Direttore Generale ha inoltre formalizzato la costituzione di un gruppo di lavoro intersettoriale tra Comune e Città metropolitana per avviare e definire le tappe del processo di implementazione dell’IA, e mantenere un costante e forte allineamento del processo di introduzione dell’IA con il Progetto di mandato dell’Amministrazione “Gemello Digitale di Bologna”, affinché possano essere create e valorizzate le connessioni virtuose.
Il progetto è già stato lanciato in un incontro informativo/formativo con il gruppo dirigente integrato di Comune e Città metropolitana di Bologna. All’incontro hanno inoltre partecipato i dirigenti delle Unioni dei Comuni e Asp.
Le prossime azioni del percorso prevedono una ricognizione della maturità dei processi e del modello organizzativo rispetto all’IA, l’individuazione degli ambiti più maturi per avviare le prime sperimentazioni/azioni-pilota e la scelta delle soluzioni tecnologiche più adeguate, anche attraverso collaborazioni e partnership con l’ecosistema del territorio e in riferimento alle scelte adottate dalla Regione Emilia-Romagna. E ancora, si valuteranno le competenze del personale e si individueranno gli ambiti di formazione più efficaci al fine dell’implementazione dell’IA nei due Enti.
Entro la fine dell’anno, il percorso prevede workshop, interviste, analisi e momenti formativi per dialogare con l’organizzazione, per costruire un modello condiviso di governance delle iniziative IA e definire insieme le priorità di intervento, che coinvolgeranno Comune e Città metropolitana di Bologna, con i Comuni e le Unioni del territorio.
Verranno inoltre coinvolte le imprese di ClubPro e l’ecosistema BIS per valutare sinergie e ricadute sul territorio.
Continueranno le interlocuzioni con gli altri soggetti coinvolti nei progetti in essere e con gli altri enti istituzionali, a partire dalla Regione, in modo da rafforzare le sinergie e individuare azioni coerenti.
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