Dilazioni debiti fiscali

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Controlli sul lavoro e sicurezza: il Rapporto INL 2024 – Artser


Il lavoro sommerso, le violazioni in materia di sicurezza e le irregolarità contrattuali restano fenomeni diffusi nel panorama lavorativo italiano. Lo conferma il Rapporto dell’attività di Vigilanza 2024 pubblicato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), che fotografa un’intensa attività di vigilanza e prevenzione condotta in collaborazione con INPS, INAIL e il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro.

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Ispezioni in crescita: +42% rispetto al 2023

Nel corso del 2024 sono stati effettuati 158.069 accessi ispettivi, con un incremento del 42% rispetto all’anno precedente. Questo aumento è stato possibile anche grazie al potenziamento della capacità ispettiva: alla fine dell’anno erano attive 4.585 unità ispettive, tra personale INL, INPS, INAIL e militari dell’Arma dei Carabinieri.

Illeciti in 3 aziende su 4

Dei 108.267 controlli definiti, ben 80.245 hanno rilevato almeno un’irregolarità: si tratta di un tasso di non conformità del 74%, che evidenzia come l’azione di intelligence e la programmazione mirata abbiano rafforzato l’efficacia dei controlli.

Le principali criticità riscontrate:

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

  • Lavoro nero: 19.008 lavoratori impiegati senza contratto
  • Interposizione illecita di manodopera: 13.458 casi
  • Caporalato: 1.226 casi accertati
  • Violazioni in materia di salute e sicurezza: ben 83.330, più che raddoppiate rispetto al 2023 (+127%).

Attività sospese e contributi recuperati

L’INL ha disposto 15.002 sospensioni di attività imprenditoriali, di cui oltre un terzo (5.601) per gravi violazioni delle norme di sicurezza, spesso combinate alla presenza di lavoro nero.

Nel solo 2024, sono stati contestati:

    Conto e carta

    difficile da pignorare

     

  • Contributi previdenziali non versati per oltre 200 milioni di euro;
  • Premi assicurativi INAIL non versati per circa 20 milioni.
  • Conciliazioni e prevenzione: strumenti in crescita

     

Riepiloghiamo in tabella i dati principali dei controlli sul lavoro rilevati dal Rapporto INL. 


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Accessi ispettivi

158.069 (+42% rispetto al 2023)

Ispezioni con irregolarità

80.245 (74% dei controlli)

Violazioni salute e sicurezza

83.330 (+127% rispetto al 2023)

Lavoratori in nero

19.008

Interposizione manodopera

13.458

Caporalato

1.226

Sospensioni attività

15.002 (37% per violazioni sicurezza)

Contributi non versati

200 milioni di euro

Premi INAIL non versati

20 milioni di euro

Incontri informativi

955 (+27% rispetto al 2023)

 

L’attività di conciliazione monocratica – una modalità semplificata per dirimere controversie individuali tra lavoratore e datore – è stata utilizzata in oltre la metà delle richieste di intervento ricevute (16.255 su 31.628). Di queste, più del 74% si sono concluse positivamente.

Parallelamente, prosegue l’impegno sul fronte della sensibilizzazione: nel 2024 sono stati realizzati 955 incontri informativi (+27% rispetto al 2023), coinvolgendo circa 80.000 persone, tra lavoratori, imprenditori, professionisti e studenti.

Le priorità per il 2025

La salute e la sicurezza sul lavoro saranno al centro dell’attività ispettiva 2025, con il previsto ingresso di 1.000 nuove unità ispettive INL nella seconda parte dell’anno. È prevista anche una forte spinta alle iniziative di informazione sui vantaggi del lavoro regolare, come leva per ridurre le violazioni inconsapevoli da parte delle imprese.

Dalla vigilanza alla consapevolezza: un’opportunità per le imprese

Per le piccole e medie imprese, i dati del Rapporto INL 2024 non sono solo numeri: rappresentano un segnale chiaro su due fronti strategici. Da un lato, evidenziano quanto sia essenziale mantenere una costante attenzione al rispetto delle normative in materia di lavoro, salute e sicurezza. Le violazioni, spesso frutto di disinformazione o di una gestione poco strutturata, possono comportare non solo sanzioni economiche, ma anche rischi per la continuità aziendale e la reputazione.

Dall’altro, pongono l’accento sul ruolo centrale della formazione come strumento di prevenzione e di sviluppo organizzativo. Investire in conoscenza oggi significa costruire un ambiente di lavoro più sicuro, più regolare e più efficace, con benefici concreti per le persone e per il business.

Scarica il Rapporto Vigilanza INL  2024 (PDF)



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