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UNCEM Marche promuove la valorizzazione della filiera agricola con il convegno “Conosciamo la Patata del territorio marchigiano”


Domenica 27 aprile ad Ascoli Piceno un convegno nell’ambito di Fritto Misto 2025. La Patata dei Sibillini al centro del dibattito agricolo marchigiano. Un incontro per valorizzare una filiera strategica per lo sviluppo delle aree interne e per raccontare il potenziale della patata coltivata nelle zone montane del Piceno

Nell’ambito della 21ª edizione di Fritto Misto, in programma ad Ascoli Piceno dal 24 aprile al 4 maggio, UNCEM Marche – in collaborazione con Regione Marche, Comune di Ascoli Piceno, AMAP, Unione Montana del Tronto e Valfluvione e l’Associazione Città della Patata – promuove il convegno “Conosciamo la Patata del territorio marchigiano”, in calendario per domenica 27 aprile alle ore 15.30 presso lo Stand Palafritto in Piazza Arringo ad Ascoli Piceno. L’incontro vuole accendere i riflettori su una filiera agricola spesso sottovalutata, ma oggi più che mai strategica, sia sotto il profilo produttivo sia per la valorizzazione e tutela delle aree interne. Un momento di confronto aperto a istituzioni, enti, accademici, imprese agricole e cittadini.

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Protagonista del convegno sarà la patata dei Sibillini, coltivata nelle zone montane del Piceno, in particolare nel Comune di Palmiano. Si tratta di un prodotto dalla storia affascinante: introdotta dalle Americhe, la patata fu inizialmente rifiutata dalla cultura contadina a causa di pregiudizi religiosi e simbolici. Solo nel XIX secolo, e in modo più marcato durante la Prima Guerra Mondiale, entrò stabilmente nell’alimentazione locale, diventando una risorsa fondamentale per l’economia rurale. Oggi questa varietà è coltivata senza l’uso di sostanze chimiche ed è al centro di iniziative di tutela e valorizzazione portate avanti dal Consorzio Pata Sibilla, dalla Pro Loco e dall’amministrazione comunale di Palmiano, che ne celebra l’eccellenza ogni settembre con il Patata dei Sibillini Fest.

A portare i saluti istituzionali saranno alcune delle figure chiave delle politiche territoriali e agricole delle Marche: Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno; il Senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario alla Ricostruzione; Andrea Maria Antonini, Assessore regionale all’Agricoltura; Marco Rotoni, Presidente AMAP;  Giuseppe Amici, Presidente UNCEM Marche e dell’Unione Montana Tronto e Valfluvione; Fabio Renzi della Fondazione Symbola e Luigi Contisciani, Presidente del BIM – Bacino Imbrifero del Tronto. Nel corso del convegno si alterneranno numerosi interventi che offriranno uno sguardo ampio e competente sulla coltivazione della patata e sulle opportunità che essa può rappresentare per il territorio marchigiano. Marco Corradi, FAS Editore, presenterà uno studio sulla coltivazione della patata del Piceno, mentre il Professor Luigi Ledda dell’Università Politecnica delle Marche si concentrerà su limiti e prospettive per rafforzare la filiera a livello regionale. Fausto e Fabio Massimo Bosca di UNAPA affronteranno invece le sfide nazionali del settore, sottolineando la necessità di una maggiore sostenibilità. Palmerino Fognili, dell’Associazione Città della Patata, parlerà della rete dei Comuni impegnati nella valorizzazione della pataticoltura di qualità, mentre Ilaria Mantovani della Regione Marche illustrerà le possibilità di finanziamento offerte dal CSR per le filiere locali. A chiudere la serie degli interventi, Valeria Belelli e Silvia Tagliavento di AMAP daranno voce ai produttori, raccontando esperienze e buone pratiche già in atto sul territorio. Le conclusioni saranno affidate a Luigi D’Eramo, Sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. A moderare l’incontro sarà Mario Paci, caposervizio per la redazione di Ascoli Piceno del Corriere Adriatico.

Il Presidente di UNCEM Marche Giuseppe Amici

“Questo incontro – dichiara Giuseppe Amici, presidente di UNCEM Marche – è una vera occasione di rilancio per le nostre aree interne. Parlare della patata dei Sibillini significa parlare di agricoltura pulita, di economia circolare, di giovani che tornano a investire nei territori. UNCEM crede fortemente nella filiera corta e nel legame tra prodotti e comunità locali: è da qui che può partire un nuovo modello di sviluppo per l’Appennino marchigiano.”

L’iniziativa si inserisce tra gli approfondimenti tematici di Fritto Misto 2025, manifestazione che unisce tradizione gastronomica e cultura territoriale, all’insegna della sostenibilità e della valorizzazione delle identità locali. Anche quest’anno, Fritto Misto abbina gusto e buone pratiche ambientali e sociali, proponendo il tema “Fritti, non frottole!” come sintesi di convivialità consapevole. Un festival diventato appuntamento fisso della primavera ascolana, capace di coniugare divertimento, tradizione e cultura in un mix vincente. Fritto Misto è organizzato da Tuber Communications con il sostegno di Regione Marche, Comune di Ascoli Piceno, BIM Tronto e AMAP Marche.



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